La storia della Parrocchia Madonna di Loreto
Percorrendo la via Boccea all’altezza del 14° chilometro, numero civico 1417 si trova la nostra chiesa dedicata alla Madonna di Loreto.
La chiesa costruita nel 1951, faceva parte dell’azienda”modello” realizzata dal Comm. Elia Federici. Oltre la chiesa, l’azienda comprendeva: una rivendita di generi alimentari, una scuola, una caserma dei carabinieri e le abitazioni per le famiglie degli agricoltori.
La prevalenza di braccianti marchigiani stanziali e non, determinò la scelta di dedicare la chiesa alla Madonna di Loreto.
La chiesa fu benedetta il 7 dicembre 1952 ed elevata a parrocchia il 30 giugno 1953.
La cerimonia dell’inaugurazione ebbe una risonanza nazionale, in quanto alla benedizione del Cardinale Eugenio Tisserant furono presenti l’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e Monsignor Montini, della Segreteria di Stato Vaticana, futuro Papa Paolo VI.
A tutto questo va aggiunto l’importanza dell’area dove la chiesa è stata edificata, infatti a poche decine di metri si trova il luogo del martirio dei Santi Mario, Marta, Audiface e Abaco condannati alla decapitazione a causa della loro fede, durante il regno di Claudio il Gotico (268-270 dc).
Altra importante annotazione è la presenza della settecentesca chiesa dei Martiri, ora chiusa al culto dove, un giovane sacerdote Don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, celebrò una messa in suffragio del defunto fratello Mario.
Ora titolare alla guida della Parrocchia, con grande successo aggiungerei, è Don Antonio Ghiringhini
(fonte: Il Cenacolo Marchigiano articolo di Giampietro Mariotti)
La chiesa costruita nel 1951, faceva parte dell’azienda”modello” realizzata dal Comm. Elia Federici. Oltre la chiesa, l’azienda comprendeva: una rivendita di generi alimentari, una scuola, una caserma dei carabinieri e le abitazioni per le famiglie degli agricoltori.
La prevalenza di braccianti marchigiani stanziali e non, determinò la scelta di dedicare la chiesa alla Madonna di Loreto.
La chiesa fu benedetta il 7 dicembre 1952 ed elevata a parrocchia il 30 giugno 1953.
La cerimonia dell’inaugurazione ebbe una risonanza nazionale, in quanto alla benedizione del Cardinale Eugenio Tisserant furono presenti l’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e Monsignor Montini, della Segreteria di Stato Vaticana, futuro Papa Paolo VI.
A tutto questo va aggiunto l’importanza dell’area dove la chiesa è stata edificata, infatti a poche decine di metri si trova il luogo del martirio dei Santi Mario, Marta, Audiface e Abaco condannati alla decapitazione a causa della loro fede, durante il regno di Claudio il Gotico (268-270 dc).
Altra importante annotazione è la presenza della settecentesca chiesa dei Martiri, ora chiusa al culto dove, un giovane sacerdote Don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, celebrò una messa in suffragio del defunto fratello Mario.
Ora titolare alla guida della Parrocchia, con grande successo aggiungerei, è Don Antonio Ghiringhini
(fonte: Il Cenacolo Marchigiano articolo di Giampietro Mariotti)